Qualcuno aiuti Pannella!
"Tre giorni di dialogo, di incoraggiamento e di  amicizia", uno sciopero della fame rivolto a Prodi, Fassino, Epifani, Pezzotta,  Angeletti e i responsabili della organizzazioni che in questi anni si sono  specializzate nella convocazione delle grandi manifestazioni di massa.
Questa  l'iniziativa annunciata da Marco Pannella...".
 Ecco cosa si legge nel blog ufficiale  "AmnistiaXNatale" dove si possono trovare tutti i particolari in cronaca.
E'  l'ultima follia di Marco Pannella!
L'ultima delle tante che in questi anni  gli hanno fatto conquistare visibilità col ricatto dei suoi digiuni.
Da anni  il leader dei pannelliani sciopera con la stessa finalità: andare in tv.
E  ogni volta ce la fa.
Questo metodo estremista più che radicale di fare  promozione di sè, ci é costato qualcosa.
L'ultima volta l'elezione di due  giudici della Corte Costituzionale che tutti furono costretti ad accettare per  non vedere e non sentire più le logorroiche accuse del moribondo anziano  "radicale" .
Riuscì persino, (e che ci vuole?) ad ottenere  un  siparietto con Ciampi che lo pregava di bere acqua mentre invece lui si era  portato da casa l'urina.
Il tutto sul palcoscenico di Maurizio costanzo e di  "Buona domenica".
Ancora oggi mi chiedo quale senso politico e democratico  possa esserci stato nell'usare un mezzo tanto drammatico come lo sciopero  della sete, per un fine tanto limitato come mettere due giudici nella  Consulta.
Ma la risposta é sempre la stessa: il fine vero era ritornare sugli  schermi per non essere dimenticato, cosa che stava inesorabilmente  accadendo.
Pannella, però gode anche di un certo credito che gli deriva da  quel passato che la sua radio diffonde notte e dì attraverso le registrazioni  gelosamente custodite nei suoi archivi.
Per cui trova sempre qualche  nostalgico, qualche distratto, qualche opportunista che lo sostiene in quei  momenti.
Dalle 'politiche del 94, quando fece quell'altra follia di sfidare  Gianfranco Fini per togliergli la leadership dei moderati, e cadde sconfitto  (fatto previsto da tutti tranne che da lui) il povero Marco non ha più messo  piede nel nostro parlamento.
Questa astinenza non é compensata se non in  piccola parte dal suo seggio europeo e quindi da undici anni gli manca quella  ribalta italiana che più lo attrae.
Domenica ci riprova e anche questa  volta il fine é misero: ottenere una manifestazione, (l'ennesima per i romani  che manco a Natale potranno stare tranquilli) per sensibilizzare (chi?)  sull'urgenza di un'amnistia generale!
Su questo aveva già digiunato a  sostegno delle parole di Giovanni Paolo II che in quell'occasione non accusò di  ingerenza nella politica  dello Stato italiano.
Anche stavolta mi  chiedo a cosa serva tutto questo.
Non certo ai detenuti che per l'ennesima  volta si stanno illudendo e che, per colpa di Pannella, cadranno  ancora nello sconforto della disillusione.
E allora, per favore, qualcuno lo aiuti a  smetterla!
    










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