5 marzo 2006

Napoli 1994 - Washington 2006: quante imboscate in mondo visione

Il 28 febbraio scorso è stato il giorno della conferenza stampa di Bush e Berlusconi alla Casa Bianca. Un grande giorno per il nostro premier che ha raccolto attestati di stima e di affetto personale dal presidente della prima potenza del mondo. Un giorno importante anche per il nostro Paese che avrebbe visto il suo Presidente del Consiglio tenere un discorso davanti al Congresso degli Stati Uniti. Ma si poteva permettere tutto questo al Cav.? No, infatti, con un tempismo perfetto, l'Istat dà in contemporanea alla stampa i dati "sconfortanti"degli ultimi rilevamenti su economia e lavoro: governo Berlusconi bocciato! I media si sprecano nel raccogliere pareri soprattutto dell'opposizione che, col solito compiaciuto sarcasmo, sottolinea l'effetto guasta feste prodotto dal documento di questa Istat che, da come si può dedurre qui e qui, non avrebbe molto in simpatia l'attuale governo. L'opera di ridimensionamento dell'evento in mondo visione continua quando la giornalista, creando un certo imbarazzo, durante la conf. stampa chiede a Berlusconi di rispondere a Prodi sul party d'addio che Bush gli avrebbe organizzato, permettendo così all'opposizione di fare il suo ingresso "virtuale" pure a Washington allo scopo di deprimere l'atmosfera serena dell'avvenimento. In questa mirabile opera di demolizione e oscuramento concertata, il lavoro più sporco però se l'è accollato Diliberto con la battuta a effetto assicurato sulle mani insaguinate che si stringono. Il fine giustifica i mezzi e Diliberto (estremista da salotto ma sopratutto tattico) ha usato parole tanto forti soltanto per occupare tutte le prime pagine, (comprese quelle vicine al premier) distraendo l'attenzione del pubblico dal trionfo berlusconiano. Naturalmente tutta l'Unione ne ha tratto vantaggiosa visibilità col teatrino delle condanne, dei distinguo e pure dei silenzi neanche fosse stata colta di sorpresa dalle dichiarazioni dell'alleato. Questo gioco al massacro che il centrosinistra ingaggia ogni volta che Silvio Berlusconi è impegnato in missioni internazionali non è nuovo e non è privo di efficacia, anzi. Mi è venuta perciò la tentazione di riassumere in questo piccolo post alcuni di questi agguati tesi al premier nei momenti di sua maggiore esposizione mediatica. Anche se non ci sono tutti credo che tuttavia questi esempi provino con quanta protervia, con quante alleanze e quanta professionalità di scuola sovietica la sinistra sia in grado di colpire il suo nemico Silvio Berlusconi. -Novembre 1994: a Napoli gli viene consegnato l'avviso di garanzia in pieno vertice ONU sulla criminalità internazionale. (qui qualche accenno all'episodio). -luglio 2001: nell'angusta Genova si tiene il vertice del G8 voluto da D'Alema e Amato fin dall'inizio del 2000, come grande regalo alla regione rossa ligure. Il summit, in quanto voluto dalla sinistra, risulta poco o nulla appettibile per i pochi movimenti no global di allora. Dopo il maggio 2001 (con la vittoria della Cdl) l'occasione internazionale si trasformerà invece in una guerra civile dichiarata contro il nuovo governo. Leggendo gli atti del'inchiesta parlamentare che seguirà ai fatti del G8 salta agli occhi il tentativo che l'opposizione, appoggiando apertamente o velatamente i movimenti che nasceranno come funghi in quelle poche settimane, contava di destabilizzare l'esecutivo. -febbraio 2002: al vertice dei G7 di Madrid Silvio Berlusconi viene fotografato mentre fa il gesto delle corna. Il premier racconterà, lo ha fatto anche di recente, che in quell´attimo si stava rivolgendo ad alcuni ragazzi indisciplinati che mostravano a distanza il gesto delle corna, come a dire "non si fa". In Italia quella foto condannerà il premier alla berlina. Verrà spacciata per essere lo scherzo di pessimo gusto di un premier inadeguato a rappresentare il Paese in sede internazionale. Un buffone che mostra le corna dietro le spalle di un ministro spagnolo alla stregua di un Pierino qualunque. Leggendo qui Michele Serra si può avere un'idea di cosa passò in quei giorni ma ancora per settimane, mesi e anni a seguire, sull'episodio. -maggio 2002: a Pratica di Mare summit internazionale per la firma dell'accordo tra la Nato e la Russia. Questo e questo sono due esempi di commenti con cui la sinistra trattò su larga scala un evento così straordinario per l'immagine internazionale dell'Italia. Si potrebbe andare avanti citando le iniziative personali di Romano Prodi che da Parigi, Londra, Madrid si spreca in insulti al nostro Primo Ministro e quindi a tutti coloro che l'hanno votato. Vi ricordate quando riferì delle preoccupazioni di Chirac per l'Italia governata da Berlusconi? E poi, per concludere questo squallido elenco di colpi bassi inferti alla persona del primo ministro ma anche a coloro che egli rappresenta, vorrei ricordare quell'inqualificabile film intitolato "Citizen Berlusconi", spacciato per essere una produzione indipendente della tv pubblica americana PBS ma che invece venne prodotta soprattutto grazie all'iniziativa e alla collaborazione dei Furio Colombo, Marco Travaglio e di tutto quel mondo del giornalismo italiano mosso solo dall'odio anti-berlusconiano. Quel video fece il giro di mezzo mondo e passò addirittura due volte sui teleschermi della tv pubblica del Paese in cui vivo. Quella visione fu un colpo davvero duro da assorbire. Ho scelto il blog di Beppe Grillo per documentare le assurdità che il popolo di sinistra è riuscito a inventarsi intorno a questo video che tanto ha danneggiato da molti punti di vista, anche economici, il nostro Paese. Lo affermo in quanto nel film si parla di un Silvio Berlusconi mafioso, proprietario di banche, aziende, giornali, tv e che, come illustra al mondo Giovanni Sartori, osteggia ogni concorrente alle sue imprese. Un bell'incoraggiamento agli investitori esteri, non vi pare?

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