24 aprile 2006

Chi ha liberato chi?

Domani tutti in piazza! Domani tutti antifascisti! Domani la piazza tutta antiberlusconista! Retorica resistenziale fino alla nausea con la novità delle anziane donne pacifiste perchè vittime e partigiane non violente. Riavremo i ricordi ben archiviati dall'ANPI e sempre riesumati nelle grandi occasioni, racconti di eroismo all'ennesima potenza, testimonianze ancora oggi raccontate tra le lacrime, come se sessant'anni non fossero mai trascorsi per i protagonisti a libro paga della retorica resistenziale. Tutti eroi, domani, ancora e sempre eroi della libertà! Domani però le manifestazioni si arricchiranno di un valore aggiunto: la liberazione dal governo berlusconiano! Di più: avremo la chiamata alla difesa della costituzione, figlia della resistenza messa in pericolo dalla Cdl. Da ogni palco grideranno che la libertà si difende anche votando per i referendum contro le riforme del governo di centrodestra. L'Unione sarà su tutti quei palchi a ricordare che bisogna stare all'erta perchè il 25 aprile si difende ogni giorno e magari lo si fa anche andando a votare centrosinistra alle prossime amministrative. Quante bandiere rosse sventoleranno domani! Quanta ipocrisia avvolgerà questa giornata! Nessuno, da Milano a Palermo, avrà il coraggio di opporsi a tanta nauseabonda falsificazione della storia. E qui non si tratta solo di parlare del sangue dei vinti (che furono assai di più di quelli registrati da Pansa) ma del tentativo che questi "liberatori" dal regime fascista fecero per gettarci tra gli artigli del regime comunista! La Storia la scrivono i vincitori, si sa, ma questa sembra scritta dai vinti della Storia: i comunisti che guardavano a Mosca e che, se gli anglo-americani non avessero vigilato, ci avrebbero accompagnati fino a Stalin passando per Tito. Domani il clamore di "Bella ciao!" coprirà ogni pensiero anticonformista, piegando il capo di chiunque cerchi di ribellarsi contro i sacerdoti del culto partigiano. A sentire costoro si direbbe che i nostri alleati anglo-americani siano passati dall'Italia per trascorrere le loro vacanze nei luoghi ameni della nostra penisola. Chi veramente ha liberato il Paese si chiama Giorgio Bocca ? Chi lo sa? Quello che si sa è che le generazioni di Italiani nate dopo il '45 sono state defraudate della verità sulla nostra liberazione dalle dittature. Quella storia è stata manipolata per decenni da falsi storici prima fascisti e poi antifascisti impegnati ferocemente nel cercare di autoassolversi spacciando per verità assoluta una piccola parte della realtà storica. La verità è che se oggi il nostro Paese gode di una democrazia (ancora troppo socialista per potersi definire davvero compiuta) lo dobbiamo ai nostri liberatori di oltre Manica e di oltre Atlantico che riuscirono a tenere Stalin oltre i confini italiani e fermare le insurrezioni dei partigiani comunisti impegnati ad aprire le porte all'armata rossa. Chissà se domani qualcuno rivolgerà un pensiero alle centinaia di migliaia di vittime delle rappresaglie partigiane? Da democratica non affetta da nostalgie (assurde anche per fatto generazionale) chiedo se a qualcuno domani sfuggirà una parola di condanna contro i boia che organizzarono ed attuarono quell'esecrabile eccidio di Mussolini e Petacci, offerto al popolo di Milano come si offrivano le teste dei ghigliottinati a Parigi centocinquantanni prima? Temo che sarà l'ennesima minestra riscaldata al fuoco dell'antiberlusconismo servita in salsa unionista e divorata da metà del Paese, colpita nel profondo dall'egemonia culturale di sinistra.

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