28 settembre 2006

Prodi oltraggia il Parlamento

Questo Presidente del Consiglio continua a dare un tristo spettacolo di sè e del suo senso delle istituzioni.

Col suo atteggiamento provocatorio nei confronti dell'opposizione, mentre ripeteva ossessivamente e arrogantemente una frase relativa alla sua storia professionale che offendeva l'intelligenza dei Deputati non solo del centrodestra, era riuscito a sottrarsi, temporaneamente,  al dibattito sullo scandalo Telecom Italia.

Provocare metà dell'aula rientrava probabilmente nel tentativo di Prodi di stringere intorno alla sua persona la solidarietà della sua stessa maggioranza, tutt'altro che convinta.

Dopo la terza infantile ripetizione della frase autocelebrativa che causava forte irritazione nell'Aula, Bertinotti avrebbe dovuto chiedere al "premier" di non ritornarvi più per rispetto della dignità dei Deputati. Sarebbe bastato. Al contrario la seduta interrotta è ripresa con la decima reiterazione della inopportuna frase di Prodi.

Purtroppo, ormai è noto, anche l'attuale Presidente della Camera non brilla per rispetto e tutela della sovranità dei rappresentanti del popolo italiano.

Ma l'oltraggio più grave al Parlamento e a tutti gli elettori è nelle continue menzogne di Romano Prodi su tutte le oscure vicende Telecom Italia, Telekom Serbia, IRI, SME, Fiat-Alfa Romeo, ecc.

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