30 dicembre 2006

Per Phastidio e per la libertà

Oggi parliamo di uno dei più intelligenti e autorevoli blogger che abitano il mondo del blogging, il grande Phastidio, e di un notissimo contenitore di blog, il network Blogosfere.

Premesso che mai ci si deve rassegnare agli ultimatum e alle minacce di indizione per vie legali, che sempre più di frequente colpiscono i blogger e la loro libertà di espressione e che, fino a ieri, sembravano provenire solo dal mondo esterno ai blogger.

Premesso altresì che ricevere querele per diffamazione da un politico o da altri soggetti che si sentono danneggiati da qualcosa che è stato scritto in un post è odioso quanto sempre più diffuso, ma subire censure e divieti alla libertà di espressione da parte di un network che vive proprio grazie ai produttori di idee a lui associati, nel mondo di Internet, il più insofferente a ogni forma di limitazione della libertà e della creatività, appare, a mio modo di vedere, intollerabile.

Eppure questo è quanto sta avvenendo in questi giorni, documentato con dovizia e molta ironia dallo stesso blogger, vittima di tanta scellerata azione di censura al suo sacrosanto diritto di espressione. Azione che rappresenta una palese limitazione della sua creatività, che è sua esclusiva proprietà.

Ciò che Blogosfere, come si apprende nel blog di Phastidio, ha causato, è difficile da comprendere e da accettare.

Non riporto qui i termini della questione, sarebbe inutile e li potrete trovare esposti con estrema chiarezza in Phastidio.net.

Pertanto non ho altro da aggiungere se non augurarmi che, in un moto di resipiscenza, Blogosfere receda da tutto e che lasci gli avvocati a occuparsi di difendere i blog e non di inibirne l’opera, invocandone la condanna alla perpetua interdizione dall’operare in tutta libertà nel web.

Forse assurdi contenziosi come questo si saranno già verificati da qualche parte della blogosfera, ma se così non fosse, come spero, sarebbe preoccupante pensare che siamo di fronte alla creazione di un ben triste precedente.

Non mi resta che esprimere a Phastidio tutta la solidarietà che merita, mentre attendo l’immediata quanto indolore chiusura di una vicenda che squalifica proprio chi l’ha innescata.

Aggiornamento: la professionaltà dilaga su Blogosfere.

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