27 febbraio 2007

Un logopedista per Prodi, grazie!

Si è appena concluso l’intervento di Romano Prodi al Senato. Non ci ho capito molto.

Tuttavia, non essendo mai stata un’appassionata delle tematiche clericali e anticlericali, posso dire, senza pregiudizi, che Prodi mi è parso un vecchio prete che, svogliatamente e senza più la fede di un tempo, recita la sua ultima predica.

Un prete stanco che si mangia le parole in continuazione!

Con una grande differenza, però: il sacerdote vero parla con la consapevolezza di essere il portatore della Verità rivelata, mentre il Prodi di oggi si accontenta di spacciare per vere le falsità che la convenienza congiunturale gli impone.

Si è mangiato centinaia di parole ma è stato attento a scandire bene quelle rivolte direttamente a Pallaro, a Follini e ai senatori borderline che potrebbero essere tentati di votargli la fiducia.

Ma il senato-mercato è chiuso e i voti in vendita sono ormai stati comprati tutti!

Nulla di nuovo sotto il sole di Roma, forse solo un bigiore invernale più intenso.

Aspettiamo che la serata si chiuda...

Tags: Romano Prodi, Fiducia, Senato

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