6 marzo 2007

Tacete, stupidi, il nemico vi ascolta!!

Daniele Mastrogiacomo, di Repubblica, scompare domenica da Kabul e la notizia del rapimento arriva oggi alla Camera, al debutto del dibattito sul rifinanziamento della missione in Afghanistan!

Vogliamo tutti fortemente che il giornalista venga liberato subito, completamente illeso.

Il potere evocativo di questo sequestro, però, c’è tutto e riporta a un vecchio tragico copione, dai tempi dei terroristi sgozzatori di civili stranieri sequestrati in Iraq.

Il fine era quello di costringere i Governi della coalizione alla ritirata, spinti dalle pressioni della pubblica opinione.

Copione che quindi i terroristi in Iraq scrivevano per i media globalizzati di cui erano e sono spettatori e attori.

Gli sgozzamenti selettivi, mediatici e orripilanti, di cui erano vittime esclusivamente cittadini stranieri, appunto, appartengono ormai al passato.

Per la loro diffusione contavano sul supporto immancabile della fedele Al Jazira e di quello masochista di tutti i network dell’informazione globalizzata, sempre in gara per entrare in possesso di scene ad alto tasso emotivo e di audience.

Da tempo quei sacrifici umani videoregistrati sono stati abbandonati perchè, nonostante le pressioni o l’indifferenza colpevole di gran parte dell’occidente, la ritirata della coalizione dei “Volenterosi” non ci fu.

C’è però un governo nei confronti del quale i terroristi non hanno mai smesso di fare pressione, con sequestri di suoi cittadini o minacce dirette anche al suo capo ed è l’Italia.

Ormai è risaputo come le tv satellitari e il web siano monitorati dal terrorismo internazionale e come sia esso informato dei fragili equilibri che reggono la politica estera italiana.

Perciò, allo stesso modo in cui qualcuno fa “digiuni di dialogo” per piegare, ai suoi opportunismi, compagni e avversari, usando il ricatto del proprio “martirio”, allo stesso modo la sinistra italiana riceve dai “compagni resistenti” (come li ha sempre definiti) quel supporto di terrore che rafforzi il loro no alle missioni italiane, presenti laddove la violenza del fondamentalismo religioso e del fanatismo anti-occidentale vorrebbe insediarsi per sempre.

Con l’ironia che merita osserviamo come il recente spavento dovuto al rischio di perdere l’enorme potere sequestrato in pochi mesi da questo centro-sinistra, lo costringa tutto ad approvare la presenza militare degli italiani in Afghanistan. Ma i fatti di questi ultimi giorni, con questa notizia della scomparsa di Mastrogiacomo, entrata come un fulmine nell’aula di Montecitorio, sta rendendo più dura la svolta a 180 gradi dei pacifisti eletti, che in questo momento si sentirebbero più a loro agio nei panni degli oppositori di questo governo guerrafondaio (!?).

Come i “resistenti” iracheni, anche quelli afghani seguono attentamente l’antiamericanismo viscerale dei Diliberto, dei Caruso e dei Prodi, accompagnato dal disprezzo per i nostri militari che per fortuna non sono morti né in cento né in mille a Nassirjia!

Non è difficile rendersi conto che ogni manifestazione o dichiarazione dei loro referenti, per migliore aggiunta oggi nella maggioranza, rafforza la volontà cieca di colpirci dei terroristi, mettendo in pericolo la vita dei civili e dei militari presenti in quelle zone ad alto rischio, ma questo la sinistra stupida non l’ha capito e e purtroppo non tace.

Tags: Afghanistan, Talebani, Terrorismo, Governo, Sinistra

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