Si possono processare i giornalisti?
I giornalisti svizzeri del Sonntags Blick accusati di aver divulgato segreti di stato, mettendo in pericolo la sicurezza della nazione, sono stati assolti, anche se non in via definitiva.
Qui e qui la cronaca dei fatti.
Di quanto letto l’aspetto politico rilevante è quello per cui esistono ancora governi, (quello svizzero non possiamo certo definirlo totalitario) che mettono in primo piano la sicurezza del paese e in secondo la libertà di stampa.
La notizia di questo processo non ha riempito affatto le pagine dei giornali italiani, forse perchè non l’avremmo capita?
Probabilmente in Italia i tre giornalisti sarebbero già gli eroi degli antiamericani e sotto processo sarebbe andata la CIA e il nostro SISMI.
I redattori del Sonntags Blick non rischiano il carcere, per fortuna, e, al peggio, pagherebbero solo una pena pecuniaria ma ciò che colpisce è che si tratta di civili processati da un tribunale militare.
I nostri uomini del SISMI hanno rischiato molto di più da parte di un tribunale civile, rischio rientrato dopo questa sentenza della Consulta.
A quanto pare la Svizzera non soffre dei conflitti istituzionali di cui è gravemente malata l’Italia, la quale si agita in un ginepraio di contraddizioni pericolose e inconcludenti.
Liberi gli avvocati elvetici di difendere i loro assistiti e la libertà di dare le notizie, ma libero lo stato di processarli se ritiene che il divulgarle mette in pericolo le libertà di tutti.
Tags: Stampa svizzera, Segreti di Stato
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