29 luglio 2007

Mettiamo che la Terra avesse un anno

Da “Conoscere” l’ enciclopedia dei ragazzi, edizione del 1963:

“...la Terra ha la venerabile età di 5 miliardi di anni!

E’ un tempo tanto lungo che non è possibile farsene un’idea.

Per “comprendere” l’enormità di questo tempo, facciamo questa ipotesi, naturalmente irrealizzabile. Immaginiamo di poter restringere la storia della Terra nel periodo di un anno, da quando la sua superficie cominciò a consolidarsi, sino all’epoca attuale.

Tenendo presente questa proporzione, vediamo che per circa dieci mesi si succedono sul pianeta avvenimenti ancora per noi misteriosi e oscuri; appaiono intanto i primi esseri viventi sottoforma di vegetali inferiori. Poi, all’inizio dell’undicesimo, comincia la cosidetta Era Paleozoica caratterizzata da spettacolari fenomeni vulcanici. Seguono quindi l’Era Mesozoica e quella Cenozoica. Diverse specie di vegetali e di animali nascono e poi scompaiono, altre si modificano dando vita a specie nuove. Verso gli ultimi giorni dell’anno appaiono alcuni animali a noi ben noti, quali il cavallo e il bue. Nel penultimo giorno appare finalmente l’uomo. Per parecchie ore egli si aggira, brutto nell’aspetto, in mezzo alla natura selvaggia del suo mondo.

Negli ultimi minuti, prima dello scadere del nostro anno, l’uomo diviene civile. In un paese dell’Oriente, in una capanna, nasce Gesù. Da allora sono passati circa duemila anni, ma, per il nostro paragone, appena quindici secondi!”.

Andateglielo a dire a quelli che: “l’uomo è colpevole del buco nell’ozono, l’effetto serra, il surriscaldamento del pianeta”!

E questo geocidio lo avremmo commesso nel giro di pochissimi centesimi di secondo.

Ma tornando a “Conoscere”, non resta che inchinarci di fronte all’efficacia del metodo divulgativo e allo stile didattico e letterario dei suoi “antichi” redattori.

Il sapere a fascicoli, quello che faceva inorridire i professoroni e gli intellettuali dei libri rilegati in cuoio, lanciato dai fratelli Fabbri, oggi quasi estinti, rivisto ora appare di un livello culturale superiore alla media che conosciamo.

Quantunque in molte pagine superato dai progressi della storia e della ricerca scientifica, quel modo non ideologico di diffondere la “conoscenza” tra i ragazzi forse è ingiusto che appartenga oramai solo al mondo del collezionismo e del modernariato.

Tags: Enciclopedia Conoscere, Fabbri Editori, Ambientalismo

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