30 settembre 2007

Era solo qualche giorno fa

Zanzara: “Pronto?”

Perla: “Ehi, ciao Zanzarina!”

Z: “Oh, ciao Perla!”

P: “Come stai oggi?”

Z: “Ah ah ah, bella domanda.”

P: “Vuoi quella di riserva?”

Z: “Eh, sarebbe meglio. Ma no, va abbastanza bene. Contami tu qualcosa, dài!”

P: “Ah, lo sai che mi arrivano ancora visite via Zanzara?”

Z: “Ma dài?”

P: “Sissì.”

Z: “Lo senti il casino che c’è qui?”

P: “No, cosa sta succedendo?”

Z: Ci sono i tizi che mettono l’adsl...”

P: “Incredibile! La civiltà è arrivata anche dalle tue parti?”

Z: “Lasciamo perdere...”

P: “Però è un buon segno, no?”

Z: “Bah...”

P: “Oh, oggi abbiamo cominciato a sistemare il camper per metterlo al riparo dall’inverno, ormai, che tristezza...”

Z: “Lo immagino, Il mio è lì, per quest’anno non si muove...”

P: “Ma che palle però, eh Zanzarina?”

Z: “Guarda non me ne parlare, una noia... Ma racconta , su, hai scritto qualcosa di nuovo?”

P: “No, solo quello che ti ho detto ieri. Oggi non ne ho voglia...”

Z: “Tu almeno produci qualcosa...”

P: “Pochissimo, lo sai...”

Z: “Sempre più di me che non sto facendo più niente...”

P: “Con quello che sta succedendo non è che ci può venire tanta voglia di scrivere, ti pare? Cara Zanzarina, di questi tempi c’è poco da ridere...”

Z: “Ah, bè, questo è vero...”

P: “Anche se, a dire il vero, una Zanzamela al giorno tornerebbe comodo, specie sotto questi chiari di luna...”

Z: “Mah, vediamo come va, per ora sono troppo pigra...”

P: “Allora siamo in due, tesoro...”

Z: “Ah ah ah...”

P: “Dì, ma lo sai che qui è già arrivato l’autunno?”

Z: “Beata te, io sto morendo di caldo... Ma vai giù!”

P: “Con chi ce l’hai?”

Z: “Con la piccola, quella che abbiamo preso al canile della Michela...”

P: “Ah, già, In questo periodo ne parlano molto della Brambilla...”

Z: “Eh, figurati. Per me è una ragazza in gamba...”

P: “La prossima volta ne parliamo, va bene?”

Z: “Va bene, cara...”

P: “Ciao Luisotta, ci sentiamo domani o dopodomani...”

Z: “Sì, ciao, grazie!”

P: “Grazie perchè mi prendo la mia Zanzamela al giorno?”

Z: “Ah ah ah….Ciao, va’!”.

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