21 giugno 2006

Il mio SI è a Oslo, arriverà a Roma ancora come SI?

Come italiana all’estero ho già ricevuto e restituito la scheda elettorale. Naturalmente ho votato Sì. Ma... Mi accorgo di essere malfidente, però il modo in cui si sono svolte le ultime elezioni politiche mi rende tale. Insomma 2.600.000 voti dall'estero fanno di certo la differenza! Pertanto l’accanimento col quale questo regime persegue, in modo spregiudicato e senza tregua, la sconfitta dei Sì, mi rende piuttosto inquieta e sospettosa. Ciascuno di questi “fedeli” della conservazione, oltraggiando il proprio ruolo istituzionale, si è speso tra l’elettorato tutto, con apologie dell’intangibilità dell’attuale Costituzione e con terroristiche prefigurazioni di secessioni tra nord e sud dell’Italia. Il voto all’estero è quanto di più intercettabile al mondo. Si tratta di una scheda che viene recapitata per posta, chiunque la può aprire e manipolare, anche in modo organizzato e coordinato. Io ho votato Sì al fine di modificare quelle parti della Carta Costituzionale che rendono lenti e ingovernabili i vertici delle nostre istituzioni. Nulla di più e nulla di meno. Qualcuno però mi ha puntato contro l’indice accusatorio del Divino, colpevolizzandomi, perchè è peccato mortale dissacrare la “Bibbia civile” e la “Tavola dei valori”! Siamo all’apocalisse in salsa centrosinistra, altro che teocon di centrodestra! Per non parlare poi di questa ultima: la Costituzione come libro dell’anno alla manifestazione del Premio Strega! Il grande Harry e il magico Daw vi possono ragguagliare sul fatto. Certo è dura votare Sì con questi pò pò di missionari dello status quo, con questi evangelizzatori savonarolesi dello statuto repubblicano più sovietico dell’Europa occidentale...ma tant’è...ormai ho già votato Sì e me ne vanto! -Aggiornamento- !!! Una Zanzara imperdibile

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